LA PASTA ALL’ORZO MA’KAIRA

“Non tutti i mali vengono per nuocere”, recita un vecchio proverbio, e la Ma’kaira nasce nel 2001 proprio a seguito di un tentativo poco riuscito di produrre pasta di grano duro.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti con il farro, Giacomo Santoleri seminò un grano antico e locale di Senatore Cappelli con l’obiettivo di produrre formati di pasta lunga di grano duro con accresciute caratteristiche nutrizionali.

Nonostante diversi tentativi di macinazioni attente ed esperte, il risultato della pastificazione non soddisfaceva le elevate aspettative iniziali e i tentativi furono abbandonati.

Giunse l’intuizione di miscelare eccellenti semole di grano duro, biologiche, ma extra aziendali, con la farina integrale ricavata dall’orzo mondo coltivato a Caprafico, che possiede naturalmente una bassa percentuale di glutine e qualità nutrizionali eccezionali.

La miscela ottenuta finalmente portò al risultato voluto: una pasta di formato lungo che teneva la cottura, con un ottimo sapore e più nutriente rispetto a quelle comunemente presenti sul mercato.

Mancava solo un nome che riassumesse questi tre aspetti. Il suggerimento arrivò per caso, quando Giacomo si imbatté nel volume di Giuseppe Prezzolini “Maccheroni & C.”, che racconta l’origine della pasta, dei suoi formati e dei suoi nomi.

 

Parlando dei maccheroni, Prezzolini sosteneva che il termine derivasse dal latino “maccare”, schiacciare, e quindi fare farina, impastare. Citava anche però la possibile derivazione dalla parola “ma’kaira”, che nella lingua greca antica indicava un cibo fatto con brodo e farina d’orzo. I greci consideravano l’orzo mondo non solo un cereale per sfamarsi, ma un alimento pilastro della loro alimentazione, un vero toccasana per la salute. Da qui la scelta di chiamare questa pasta, confezionata nella scatola bianca, “Ma’Kaira”, dedicandola all’orzo mondo e alle sue straordinarie valenze nutrizionali, culinarie e culturali. Da qui una suggestiva assonanza con “ma’kaira”, che nella lingua greca antica indicava un cibo fatto con brodo e farina d’orzo. I greci consideravano infatti l’orzo mondo non solo un cereale per sfamarsi, ma un alimento pilastro della loro alimentazione, un vero toccasana per la salute. Quindi la scelta del nome Ma’Kaira, dedicato a questo cereale e alle sue straordinarie valenze nutrizionali, culinarie e culturali. Poco dopo fu avviata la produzione di una seconda Ma’kaira ottenuta dalla miscela di farina di farro e farina integrale di orzo mondo, la Ma’kaira scatola Arancio. L’elevato contenuto in fibre, le qualità dell’amido caratteristiche del farro e la ricchezza in betaglucani propria dell’orzo rendono la Ma’kaira Arancio una pasta con caratteristiche nutrizionali di particolare originalità e completezza, ottenuta in modo del tutto naturale.

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